“Io e Alice”, un viaggio nel tempo delle emozioni

Teatrosophia presenta dal 4 all’8 dicembre 2024 Primo Palcoscenico, concorso teatrale per giovani compagnie, diplomati in accademie o scuole di teatro in tutta Italia, nell’anno 2023/24

Due giovani attori, Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca, si affacciano con audacia e freschezza al concorso teatrale Primo Palcoscenico, regalando al pubblico uno spettacolo capace di emozionare e far riflettere. La loro opera mette in scena la storia di un incontro fortuito che si trasforma in un viaggio tra passato, presente e futuro, esplorando l’intreccio complesso di emozioni e incomprensioni che caratterizzano ogni relazione umana. La narrazione prende avvio in un locale, dove i protagonisti si incontrano per la prima volta. Un jukebox diventa il pretesto per l’inizio della loro conversazione: Alice, senza il gettone per ascoltare una canzone, accetta l’aiuto del giovane cameriere del locale.

Giacomo Seca e Sabrina Ponticelli

Da quel momento si sviluppa un dialogo intimo e profondo che rivela i loro sogni, le loro paure e i loro desideri. La particolarità dello spettacolo sta nel continuo salto temporale: avanti e indietro tra il presente e un futuro in cui, dopo cinque anni, i due si ritrovano nello stesso luogo. Questo espediente drammaturgico permette agli attori di esplorare i momenti di gioia, gelosie, incomprensioni e difficoltà che hanno segnato il loro rapporto. I protagonisti, con le loro battute ironiche e gli sguardi carichi di tensione, costruiscono una relazione che oscilla tra attrazione e paura. C’è un evidente interesse reciproco, ma nessuno dei due osa ammetterlo apertamente, lasciando trasparire una profonda insicurezza e il timore di essere rifiutati. 

La paura di lasciarsi andare diventa un simbolo potente e interessante da analizzare sulla scena. Rappresenta infatti quel blocco emotivo che molti sperimentano nella vita reale: il timore di mostrarsi vulnerabili, di esporre i propri sentimenti e di rischiare il rifiuto. Una paura che si alimenta di incomprensioni e silenzi, di quelle parole non dette che, pur non pronunciate si insinuano tra le persone, creando distanze difficili da colmare. Nel loro continuo andirivieni temporale, questa paura si manifesta attraverso gesti e scelte sbagliate: attrazioni non vissute, relazioni con altri che sembrano solo un modo per evitare il confronto. È come se i protagonisti non solo temessero il giudizio dell’altro, ma anche il proprio. Questa dinamica, messa in scena con grande intensità dai due giovani attori, risuona profondamente con il pubblico. La loro performance invita a riflettere su quanto spesso, nella vita, il timore di sbagliare o di essere feriti ci impedisca di vivere appieno. Ma suggerisce anche un’amara verità: il tempo, che sembra offrire infinite possibilità, a volte si esaurisce quando finalmente troviamo il coraggio di agire. 

La rappresentazione delle emozioni è ben espressa dai due giovani attori, la loro intensità rende ogni sentimento palpabile e riescono a far emergere il conflitto interiore dei loro personaggi, rendendo il loro viaggio emotivo credibile e coinvolgente.

I due interpreti dimostrano una bella maturità artistica. La loro recitazione è intensa e curata nei dettagli, con un’attenzione particolare alla caratterizzazione dei personaggi e alle sfumature emotive. Le musiche e le scene, ben scelte e calibrate, conferiscono ulteriore profondità al racconto, mostrando una notevole sensibilità artistica e capacità di costruzione narrativa. Un elemento che potrebbe essere migliorato riguarda la gestione dello spazio scenico. In alcuni momenti, la disposizione degli attori costringe il pubblico a girarsi per seguire l’azione, un dettaglio che potrebbe compromettere la fluidità della visione.

Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca

Adattare meglio il posizionamento delle scene alle caratteristiche di ogni spazio specifico, potrebbe garantire un’esperienza più confortevole e immersiva per gli spettatori. Lo spettacolo infine, rappresenta un debutto promettente per questi giovani artisti, che hanno saputo conquistare il pubblico con la loro passione e il loro talento. Primo Palcoscenico si conferma così un trampolino di lancio per talenti che meritano di essere seguiti con attenzione. 

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Io e Alice di Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca con la supervisione di Claudia Genolini – Con Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca. Regia di Claudia Genolini. Aiuto regia, Benedetta Craglia – Rassegna Primo Palcoscenico – Teatrosophia 4 dicembre 2024

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