Sabrina Biagioli, attrice e insegnante di teatro, è nelle librerie con il suo primo romanzo. Non era uno scherzo, edito da Echos, intreccia e scioglie fili tra una rete di personaggi legati più o meno direttamente tra loro. Scorrendo le pagine del libro si apprezza una scrittura morbida e veloce, ma altresì attenta, densa di particolari e profonda. L’autrice romana indaga alcuni tra i capisaldi che definiscono la natura dei rapporti tra gli umani esseri. Il presente affrontato con ilarità e sfrontatezza, i conti con il passato.
L’amicizia viscerale, inossidabile, fraterna, tra due uomini agli opposti per approccio alla vita, al lavoro, al gioco. Del poker, si intende.
E poi l’inserimento di una “variabile” femminile che scombussola gli equilibri, li definisce e poi li rimette di nuovo in discussione. Fino a creare frizioni, gelosie, a costringere scelte da bianco/nero.
L’esordio dà inoltre spazio e voce alla sensibilità e alla purezza di una bambina, capace di leggere le situazioni “dei grandi” con più lucidità e franchezza dei grandi stessi. Senza sovrastrutture, senza dietrologie.
La voce di ciascun interprete, intanto, viene scannerizzata in maniera spontanea nella mente di una terapeuta, che ad ogni parola emessa dalla voce assegna un colore e un riferimento tangibile. Lei, l’analista, incarna la figura di raccordo tra tutte queste vicende. Campionario in cui rientra anche il proprio vissuto, equilibrato e pacifico ma solo in apparenza.
Biagioli narra di donne e di uomini, presi dalla complessità del quotidiano e degli affetti. Che evolvono ogni giorno, spinti dagli eventi ma anche dal mutare dei sentimenti. Appartengono a generazioni diverse, si evince con prepotenza nei dialoghi e nelle riflessioni. L’amore invece, essenza trasversale alla clessidra del tempo, aleggia nell’aria, inconsistente quanto fondamentale per dare motricità e significato alla vita.
Vita che, come una creta, viene continuamente modellata, dalle mani visibili dell’Io e da quelle meno visibili del fato e degli accadimenti. Una sintesi – messaggio sotteso dal libro – si può anche trovare, ma richiede disponibilità al compromesso. E con lo sguardo sempre dritto, rivolto in avanti.
“Non era uno scherzo” ha raccolto parecchi consensi e registrato commenti di soddisfazione tra i lettori. E’ accaduto negli incontri di presentazione ufficiale e, al pari, anche nella influente dimensione web/social.
Il libro, inoltre, ha trovato spazio tra i tavoli del Salone del Libro di Torino. Insieme all’autrice, che si è prestata con grande entusiasmo al rito del firmacopie.
Bilancio? Una prima volta incoraggiante e piena di soddisfazione per Sabrina Biagioli. Che in passato ricordiamo vinse anche diversi riconoscimenti, per alcuni racconti poi mai pubblicati.
Ora, finalmente, il riscatto con un romanzo che consigliamo di leggere. E chissà, forse è già in lavorazione un sequel o un nuovo scritto.